Ripristino boot UEFI

di | 29 Ottobre 2020

1) Scaricare il file ISO aggiornato di Windows 8.1 o di Windows 10 contenente l’immagine del supporto d’installazione: Scaricare Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10 dai server Microsoft.
Nel caso di Windows 10, ricorrendo a una sistema che si avvia senza problemi, si può usare – in alternativa – il software Media Creation Tool (ne abbiamo parlato nello stesso articolo).

Lo strumento gratuito chiamato Media Creation Tool, sia nel caso di Windows 8.1 che di Windows 10, consente non soltanto si scaricare il supporto d’installazione del sistema operativo in formato ISO ma anche di preparare una chiavetta USB compatibile sia con il BIOS che con UEFI. Ciò significa che si potrà tranquillamente effettuare il boot del sistema dalla chiavetta USB anche qualora si utilizzasse un PC UEFI.
Se si creasse una chiavetta USB avviabile con i file di Windows usando il Media Creation Tool, si può passare subito al punto 3).

2) Nel caso in cui si disponesse del file ISO del supporto d’installazione di Windows 8.1 o di Windows 10, è possibile usare l’utilità gratuita Rufus per preparare una chiavetta USB avviabile.

Per procedere, bisogna assicurarsi di avere a disposizione una chiavetta USB da almeno 8 GB e che il suo contenuto potrà essere completamente rimosso.
Dopo aver scaricato la versione portabile di Rufus, si potrà avviare il programma (maggiori informazioni sul suo funzionamento nel nostro articolo Rufus, guida all’uso del programma per creare supporti avviabili.

Sui sistemi UEFI, suggeriamo di impostare Rufus così come in figura:

Windows non si avvia più su PC UEFI, come risolvere

Cliccando sul pulsante indicato con la freccia rossa, si dovrà selezionare il file ISO del supporto d’installazione di Windows 8.1 o di Windows 10.

Dopo essersi accertati che nel menu a tendina Dispositivo/unità, risulta specificata la lettera identificativa di unità corrispondente alla chiavetta USB appena inserita, si potrà avviare la sua preparazione cliccando su Avvia.

3) Una volta che si sarà preparata la chiavetta USB di boot, si dovrà variare la configurazione di UEFI richiedendo che le unità USB vengano avviate prima delle unità disco/SSD (Boot sequence).

Tale variazione è applicabile accedendo alla configurazione di UEFI (fare riferimento alle indicazioni riportate a video per identificare il tasto che permette di accedere a UEFI).

4) Lasciando inserita la chiavetta USB al successivo avvio del sistema, dopo alcuni istanti di attesa, dovrebbe apparire la schermata seguente, di fatto “dribblando” il messaggio d’errore relativo al file BCD.

5) Cliccando su Avanti, apparirà la schermata seguente, nella quale bisognerà fare clic su Ripristina il computer.

6) Apparirà il menu di scelta Scegli un’opzione: qui bisognerà cliccare sulla voce Risoluzione dei problemi.

7) Il passo seguente consiste nel fare clic su Ripristino all’avvio.
La procedura consente di rilevare e risolvere le problematiche che impediscono il corretto avvio del sistema operativo.
Suggeriamo di ripetere la procedura per almeno tre volte verificando se Windows tornasse ad avviarsi al successivo reboot.

8) Se l’utilizzo dell’opzione Ripristino all’avvio non portasse al risultato sperato, riavviando la macchina dal supporto d’installazione di Windows, si dovrà premere la combinazione di tasti MAIUSC+F10 alla comparsa della schermata per la scelta della lingua, del formato/ora/valuta e del layout di tastiera.

9) Al prompt dei comandi si dovrà scrivere quanto segue:

diskpart
sel disk 0
list vol

Così facendo, si richiederà la lista delle partizioni presenti nell’unità disco principale.

10) Nell’elenco delle partizioni restituito dall’utilità Diskpart, è importante riconoscere la partizione EFI, contenente anche il file BCD.
Tale partizione non avrà una lettera identificativa di unità e di solito non supererà i 600 MB di dimensioni (e comunque avrà dimensioni ridotte).
Talvolta, la partizione EFI è riconoscibile per la presenza dell’etichetta di volume ESP o EFI.

Digitando i seguenti comandi, si assegnerà una lettera identificativa di unità alla partizione EFI:

sel vol N (Importante: al posto di N va indicato il numero del volume associato alla partizione EFI)
assign letter=w:

Se si avessero dei dubbi, consigliamo di assegnare una lettera identificativa di unità anche alle altre partizioni.
Basterà usare sempre gli stessi due comandi avendo però cura di sostituire ad N il corretto numero del volume (partizione) e a w: (nel comando assign letter) una lettera identificativa di unità inutilizzata (ad esempio Y:, Z:, L:, M:, N:, O:,….).

Digitando il comando exit si uscirà dall’utilità Diskpart.

A questo punto, inserendo al prompt il comando DIR W: si otterrà il contenuto della partizione con lettera identificativa di unità W:.
Se tale partizione contiene la cartella \EFI, si sarà fatto bingo perché è in tale directory che sono salvati il boot loader ed il file BCD.
In caso contrario, si può ripetere il comando DIR W: avendo cura di sostituire W: con le altre lettere identificative di unità.

11) Per risolvere il problema legato al mancato avvio di Windows, si potrà infine ricorrere ai seguenti comandi:

cd /d W:\EFI\Microsoft\Boot\ (attenzione a specificare la corretta lettera identificativa di unità; nell’esempio abbiamo indicato W:)
bootrec /fixboot
ren BCD BCD.bak
bcdboot C:\Windows /l it-it /s W: /f ALL (anche qui attenzione a specificare la corretta lettera identificativa di unità al posto di W:)

Il penultimo comando provvede a rinominare il file BCD in uso (verosimilmente danneggiato) mentre l’ultimo consente di indicare nuovamente la partizione EFI come quella destinata ad accogliere i file per la gestione dell’avvio di Windows.
Grazie a tale comando, il sistema provvederà a generare nuovamente il file BCD.

Sui sistemi di alcuni produttori la cartella contenente i file di boot potrebbe non essere \EFI\Microsoft\Boot\ ma un’altra (ad esempio nel caso dei Toshiba, \Toshiba\Boot).
In queste situazioni è indispensabile specificare la directory corretta sostituendola nel primo comando a \EFI\Microsoft\Boot.

Digitando exit quindi chiudendo la finestra Installazione di Windows e premendo Sì alla comparsa del messaggio Annullare l’installazione di Windows, il sistema verrà arrivato quindi Windows dovrebbe tornare ad essere caricato correttamente.

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